SnackTV

Obiettivo: diventare il primo e più riconoscibile brand dello short time entertainment in ambiente multischermo. Questa la scommessa di un team di giovani manager della comunicazione, da sempre sperimentatori nei rispettivi settori di provenienza, i quali stanno lavorando a un'iniziativa che- di certo- farà parlare di sé nei prossimi mesi.

Un'iniziativa che- come spiega Simeone Scaramozzino, esperto di media e intrattenimento, attualmente in forza al Gruppo Telecom Italia come Responsabile degli acquisti di contenuti multimediali, sarà sostenuta da investimenti privati e venture capitalist e che risponderà a un trend ben preciso.
"Attenzione limitata, desiderio di protagonismo, poco amore verso la tv generalista e alta propensione nell’utilizzo di mezzi in mobilità come cellulari, i-pod, portatili e della larga banda: questo il target di riferimento del progetto. Un target trasversale, di istruzione elevata, attento alle novità, che non si riconosce nelle offerte mediali attuali e che pensa e vive multimediale, la cui vita professionale si fonde con quella professionale, che ricerca la massima personalizzazione anche nel consumo di media e che desidera intrattenersi avendo pieno controllo sui propri palinsesti quando e come vuole, visto lo scarso tempo a disposizione.”
Un target che consuma i media e la vita “a morsi”. Di qui l'idea di un nuovo canale multimediale, disponibile quindi su più media, basato su contenuti brevi, appositamente confezionati per un consumo veloce e ricco di emozioni.Una promessa chiara a partire dal nome, Snacktv.
"Un brand- sottolinea ancora Scaramozzino- che sintetizza la filosofia del progetto, soddisfare con proposte "gustose" la fame di intrattenimento e di contenuti cool da parte di un'utenza sofisticata, alle prese con uno stile di vita frenetico e in continuo movimento. Un brand che fa riferimento sia al concetto di riempimento di tempo sia alla soddisfazione completa che se ne trae e che sottende anche un nuovo modo di concepire la tv".
Time convenience e possibilità di massima personalizzazione saranno gli assi portanti di SnackTv, che sarà lanciata entro la fine del 2006 con un budget di 4 milioni di euro e con iniziative congiunte a Milano, Londra e Madrid, per sottolineare una volta ancora la coralità di un progetto nato grazie a una community di esperti con background in aziende come BBC, Cisco, New Line Cinema, Saatchi&Saatchi, MTV e Mediaset.E se la demolizione di un'offerta precostituita e già confezionata saranno i cardini di Snacktv, i "canali", denominati "zone" saranno la traduzione pratica di questo concetto.
"Un palinsesto disegnato come fosse una playlist è adatto ad una distribuzione sia lineare sia on demand su tutti i mezzi di trasmissione perchè sono il tempo e il mood a guidare la scelta dell'utente- sottolinea ancora il rampante manager- il quale, in un tempo massimo di quindici minuti, può ‘mordicchiare’ informazioni e intrattenimento sull’argomento che più gli interessa, spaziando dai consigli pratici alla video arte, dai corti, alla musica, alla pubblicità."
La pubblicità, appunto.Anche in questo senso la rivoluzione copernicana di Snacktv non mancherà di coinvolgere il più potente motore della comunicazione attuale.
"Attraverso Snacktv la pubblicità da puro advertising si trasformerà in contenuto, con due zone appositamente dedicate- puntualizza Scaramozzino, fra i più forti sostenitori italiani della convergenza - e la possibilità per le aziende di creare contenuti ad hoc, dai mini film ai promo interattivi. Un passo ulteriore verso la soddisfazione dei bisogni latenti dei consumatori e del loro coinvolgimento emotivo prima degli acquisti".
Un coinvolgimento che non mancherà di stimolare la voglia di interazione degli utenti, i quali potranno diventare protagonisti del palinsesto di Snacktv, inviando al costo di un euro, da cellulari e media portatili, i loro contributi audiovideo, rappresentazioni quanto mai ironiche, brevi e cool della vita metropolitana, dei suoi costumi e delle sue contraddizioni.
"Il valore aggiunto di Snacktv- conclude Simeone Scaramozzino che ha mosso i suoi primi passi nel mondo del cinema negli Usa- sarà anche quello di stimolare la proattività del target di riferimento e la sua capacità di fornire un personale punto di vista alla intera community di snackers, per la creazione di un lifestyle anticipatore di tendenze, mode e costumi. Una sorta di laboratorio sperimentale in movimento, a cui hanno aderito già importanti nomi dello show business e che darà agli utenti e agli advertiser un punto di osservazione privilegiato sulla società futura, un palcoscenico internazionale anche per idee e creatività rimaste finora nel cassetto".